Come società di criptovalute non possiamo far finta di non vedere o sentire di questa grave epidemia (coronavirus o identificato anche come covid-19) che sta affrontando l’intera nazione e non possiamo stare con le mani in mano senza aiutare in qualche modo.
In questa fase davvero delicata, dal punto di vista sociale e sanitario, possiamo anche noi fare qualcosa grazie alla blockchain. Medici e scienziati stanno facendo un lavoro importantissimo e vorremmo supportarli concretamente.
Per questo motivo abbiamo pensato, insieme al nostro staff, di aiutare le unità di terapia intensiva presso gli ospedali d’Italia che ne hanno più bisogno. In questo momento le attrezzature necessarie per triplicare i posti letto di terapia intensiva e subintensiva sono:
👉 Ventilatori
👉 Dispositivi di ventilazione non invasiva
👉 Monitoraggio emodinamico
👉 Monitor
La situazione è molto seria GUARDA la situazione aggiornata alla data odierna.
Anche una piccola donazione può fare la differenza.
I fondi potranno essere raccolti in BITCOIN, LITECOIN e DASH.
Ci stanno segnalando forme di phishing, sciacallaggio, e finte donazion gli unici link ufficiali, sicure e affidabili sono sono provenienti dai seguenti link:
ULTIMI AGGIORNAMENTI
I medici del nord Italia alle prese con l’esplosione dei casi COVID-19 sono sull’orlo del collasso. All’epicentro dell’epidemia di coronavirus in Europa, l’improvvisa ondata di oltre 16.000 casi nella regione in sole tre settimane ha travolto le unità di terapia intensiva, con una carenza di letti, personale e ventilatori che potenzialmente spingono il bilancio delle vittime verso l’alto (2.503 deceduti in data 17/03/2020).
I pazienti vengono curati in sale operatorie, corridoi ospedalieri o sale di recupero. Solo una piccola parte dei pazienti è ospitata in stanze di isolamento a pressione negativa, progettate per impedire ai contaminanti dispersi nell’aria di infettare gli operatori sanitari. I medici sono costretti a prendere decisioni difficili su quali pazienti avranno macchine di ventilazione o respiratori.
I casi COVID-19 in Italia sono esplosi da una manciata di casi confermati a 26.062 in meno di tre settimane e con il numero di casi che dovrebbero continuare a crescere in modo drammatico, i medici senior stanno esortando gli italiani a mettersi in quarantena come unico modo per prevenire un crollo catastrofico del loro sistema medico.
La situazione è più grave in Lombardia, la regione settentrionale che è la parte più colpita del paese, con 16.026 casi, di cui 879 in terapia intensiva.
ha detto a VICE News Elisabetta Groppelli, virologa e docente di sanità pubblica presso la St. George’s, Università di Londra.
Le strutture sanitarie hanno raggiunto livelli critici in Lombardia a causa dell’elevato numero di ricoveri e casi che richiedono cure intensive. Ormai, siamo costretti a fornire trattamenti di terapia intensiva nel corridoio, nelle sale operatorie, nelle sale di recupero. Abbiamo sventrato interi reparti ospedalieri per fare spazio ai malati gravi. Uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, quello lombardo, è a un passo dal collasso.
Massimo Galli, direttore delle malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ha detto a The Guardian di avere preoccupazioni simili.
La pressione sugli ospedali in Lombardia in questi giorni è enorme. Sono molto, molto preoccupato per l’impatto che il virus avrà sul nostro sistema sanitario. ‘Corsa contro il tempo’
Il principale funzionario sanitario della Lombardia, Giulio Gallera, ha detto a Bloomberg che:
la regione ha dedicato l’80% dei suoi 1.123 letti per cure acute al coronavirus. Ma Pesenti ha affermato che, secondo alcune previsioni, la Lombardia potrebbe avere 18.000 pazienti ricoverati in ospedale entro il 26 marzo, tra i 2.700 e i 3.200 di cui avrebbero richiesto cure acute.